Dente Di Leone
Curiosità e significato: Il latte emesso dalle foglie spezzate è un buon emolliente e detergente per la pelle del viso.simboleggia la Fedeltà, Felicità
Nome scientifico: Taraxacum officinale Weber
Nome comune: Dente di leone, Radicchiella, Soffione, Tarassaco Famiglia: Composite
Caratteristiche: Molto comune nei prati di campagna il tarassaco è un’erbacea perenne le cui lunghe foglie dentate, profondamente incise, che sono riunite in rosette basali acauli, le hanno meritato l’appellativo di "dente di leone".
Luogo d’origine, habitat ed esposizione: Il Taraxacum è pianta delle regioni a clima temperato, ove vivono circa 60 specie diverse. La tipica radice a fittone richiede un terreno sciolto; pur vegetando con vigore ovunque il tarassaco predilige i luoghi aperti e soleggiati o comunque la mezz’ombra.
Colori dei fiori: Un giallo molto vivo è il colore dei fiori che appaiono in primavera, ad essi seguono i leggerissimi semi riuniti a formare una graziosa e impalpabile sfera argentea, il "pappo", cui la pianta deve il nome popolare di "soffione".
Periodo di fioritura: I fiori sbocciano in primavera, generalmente in aprile.
Coltivazione: La pianta non presenta particolari difficoltà nella coltivazione.
Moltiplicazione: Il dente di leone, grazie alla facilità con cui il vento disperde i suoi semi, si risemina in genere spontaneamente.
Possibili usi: Il tarassaco, o radicchiella (le cui foglie muoiono nel corso dell’inverno per rispuntare a primavera) costituisce una delle insalate primaverili più apprezzate, grazie al sapore amarognolo, ma gradevole e alla ricchezza in vitamine (A e C) e sali minerali. Le foglie sono una verdura da consumare anche cotta, dopo
averla lessata.
Un decotto di radice di dente di leone esercita un’efficace azione diuretica in quanto fornisce all’organismo potassio; con le radici essiccate e tostate si ottiene un succedaneo del caffè, meno gradevole per il palato di quest’ultimo, ma anche meno nocivo
al nostro organismo.
Nome scientifico: Taraxacum officinale Weber
Nome comune: Dente di leone, Radicchiella, Soffione, Tarassaco Famiglia: Composite
Caratteristiche: Molto comune nei prati di campagna il tarassaco è un’erbacea perenne le cui lunghe foglie dentate, profondamente incise, che sono riunite in rosette basali acauli, le hanno meritato l’appellativo di "dente di leone".
Luogo d’origine, habitat ed esposizione: Il Taraxacum è pianta delle regioni a clima temperato, ove vivono circa 60 specie diverse. La tipica radice a fittone richiede un terreno sciolto; pur vegetando con vigore ovunque il tarassaco predilige i luoghi aperti e soleggiati o comunque la mezz’ombra.
Colori dei fiori: Un giallo molto vivo è il colore dei fiori che appaiono in primavera, ad essi seguono i leggerissimi semi riuniti a formare una graziosa e impalpabile sfera argentea, il "pappo", cui la pianta deve il nome popolare di "soffione".
Periodo di fioritura: I fiori sbocciano in primavera, generalmente in aprile.
Coltivazione: La pianta non presenta particolari difficoltà nella coltivazione.
Moltiplicazione: Il dente di leone, grazie alla facilità con cui il vento disperde i suoi semi, si risemina in genere spontaneamente.
Possibili usi: Il tarassaco, o radicchiella (le cui foglie muoiono nel corso dell’inverno per rispuntare a primavera) costituisce una delle insalate primaverili più apprezzate, grazie al sapore amarognolo, ma gradevole e alla ricchezza in vitamine (A e C) e sali minerali. Le foglie sono una verdura da consumare anche cotta, dopo
averla lessata.
Un decotto di radice di dente di leone esercita un’efficace azione diuretica in quanto fornisce all’organismo potassio; con le radici essiccate e tostate si ottiene un succedaneo del caffè, meno gradevole per il palato di quest’ultimo, ma anche meno nocivo
al nostro organismo.